Tra le misure della manovra 2020 varata dal Consiglio dei ministri spunta una nuova detrazione, il “bonus facciate“. Si tratta di una detrazione del 90% per la ristrutturazione delle facciate esterne di casa o del condominio, in centro storico o periferia, nelle grandi città o nei piccoli comuni. La misura proposta dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, è stata introdotta per il solo anno 2020 e si colloca nell’ambito del piano casa da un miliardo, in cui vengono prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazioni. Come già per altre misure destinate a promuovere gli interventi di miglioramento edilizi, il bonus facciate servirà a rilanciare la cura degli stabili, la riqualificazione del patrimonio edilizio e il risparmio energetico con effetti immediati sull’occupazione nel settore edilizio, sul decoro urbano e sulle entrate fiscali. Stessa scadenza anche per bonus al 50% o 65% per l’efficienza energetica (installazione di pannelli solari, di impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, di micro-cogeneratori, di dispositivi per il controllo da remoto degli impianti). Anche in questo caso l’agevolazione è da suddividere in 10 rate annuali, anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari.
Prorogato a tutto il 2020 anche il bonus fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
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