La sostenibilità non è mai stata così al centro del dibattito, tanto da affermarsi come tendenza design del momento. Questo perché un rapporto diretto con la natura viene di nuovo avvertito come bisogno primario. Così, in attesa di una risposta politica davvero efficace, tecnologia, design e architettura stanno provando a ricostruire una relazione con l’ambiente, che può già partire da casa propria.
Il Fuorisalone di Milano di quest’anno mette in mostra tante proposte concrete: arredi e installazioni realizzati con biomateriali o capaci d’integrare le piante in modo nuovo negli ambienti.
All’Opificio31, di via Tortona, nel contesto di Generous Nature, esposizione dedicata al meglio del design e della creatività belga, spiccano gli arredi e i pannelli “vegetalizzati” di Alain Gilles. Ottenuti stabilizzando muschi, licheni e altre piante con una speciale glicerina vegetale, gli oggetti regalano un senso di calma e di pace, migliorando anche il comfort acustico degli ambienti.
Studio Plastique propone invece Out of the Woods, collezione di materiali incredibilmente resistenti realizzati partendo da corteccia, fogliame, spine e resina, utilizzabili per la produzione di arredi e pareti divisori.
Ma sono tanti i progetti interessanti anche fuori dal Salone: dalle lampade in miceli ai tappeti realizzati con pelle di banana fino agli arredi “coltivati” da un’azienda che, in 1.6 ettari cresce frassini, salici e noccioli, modellandone la forma per dar vita a sedie, tavoli, lampade.
Articolo precedente
PREZZI DELLE CASE IN EUROPA +4,2% MA IN ITALIA CALO RECORD -0,6%
Articolo successivo
DALLA CAVERNA AL GRATTACIELO: EVOLUZIONE DELLA CASA NEL TEMPO