Ai giovani che stipulano un contratto di locazione spetta una detrazione Irpef. Ma quali sono i requisiti necessari? Andiamo a scoprirlo.

La detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani può essere richiesta al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • occorre avere un’età compresa tra i 20 e i 30 anni;
  • il contratto di locazione deve riguardare un’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (diversa da quella destinata ad abitazione principale dei genitori) e deve essere stipulato ai sensi della legge n. 431/1998;
  • si deve possedere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro.

La detrazione dall’Irpef è di 991,60 euro, rapportata al numero dei giorni nei quali l’immobile è stato adibito ad abitazione principale, e spetta per i primi tre anni dalla stipula del contratto.

Il rispetto dei requisiti richiesti deve essere verificato in ogni periodo d’imposta per il quale si chiede di usufruire dell’agevolazione.

In precedenza, l’Agenzia delle Entrate aveva sottolineato che a favore dei giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che stipulano un contratto di locazione (in base alla legge 431/1998) per l’unità immobiliare da destinare a propria abitazione principale, spetta, per i primi tre anni, una detrazione di 991,60 euro.

Per usufruirne, è necessario che l’unità immobiliare sia diversa da quella destinata ad abitazione principale dei genitori o di coloro ai quali il giovane è stato affidato dagli organi competenti ai sensi di legge (articolo 16, comma 1-ter, Tuir).

La detrazione è suddivisa in base ai cointestatari del contratto di locazione e, nel caso in cui questo sia stipulato da più conduttori di cui soltanto uno in possesso del requisito anagrafico, solo quest’ultimo può fruire della detrazione in esame per la sua quota (circolare 7/E del 4 aprile 2017, pagina 283).

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